Che Flash stia sparendo gradualmente dal web è cosa certa, da quando nel 2010 Steve Jobs gli dichiarò apertamente guerra rimuovendo dai propri sistemi operativi mobile il supporto nativo ai contenuti in Flash, pubblicando poi una lettera aperta per smorzare gli animi di chi non era pronto a questa drastica scelta.
Tutto ciò ha portato senza dubbio ad una brusca accelerata nella standardizzazione dell’HTML5 e non possiamo quindi che esser felici quindi che Steve a suo tempo abbia osato lì dove nessuno altrimenti avrebbe fatto (e potuto), con il pugno duro e correndo non pochi rischi considerando la mole di prodotti e contenuti che in quel tempo facevano uso di Flash per esser visualizzati.
Oggi, Flash è morente (in ambito web). Il supporto nativo comincia a svanire così come i contenuti realizzati con tale tecnologia. Oggi siamo in grado di replicare con nuovi standard e tecnologie tutto ciò che al tempo era realizzabile solo con Flash. Eppure, nessuno ha il coraggio di staccare definitivamente la spina.
Youtube ha rimpiazzato del tutto a gennaio il player Flash con il player HTML5, Chrome nelle ultime release sta sperimentando la pausa intelligente delle istanze Flash al fine di migliorare le prestazioni del browser e la batteria nei portatili (Flash è un noto divoratore di batteria). Il nuovo capo della sicurezza del Team Facebook chiede a gran voce che Adobe stabilisca una data di morte di Flash. Mozilla Firefox ha bloccato di default il supporto a Flash con l’ultimo aggiornamento, ma pare che sia solo una precauzione provvisoria dovuta a problemi di sicurezza saltati fuori di recente.
Tutti, quindi, seguono la strada del lento e progressivo abbandono, ma nessuno prende in pugno la vicenda e da’ un taglio definitivo. Flash è destinato ad agonizzare lentamente o qualcuno sferrerà il colpo fatale? Intanto, c’è chi porta avanti movimenti di rivolta in tal senso.
[Fonte: The Verge]
Posta un commento