Tutte le novità del Keynote Google I/O

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google I/0 2016

Tante le novità che Google rivela. Ecco le principali:

1) Google Home
Il primo vero competitor di Amazon Echo. Google Home si propone di gestire la vostra casa in maniera smart. Benvenuti nell’epoca dell’Internet Of Things.

2) Android N
Ancora nessun nome per la prossima release di Android, ma quel che è certo è che non sarà una rivoluzione, e ben venga. Google ha incentrato tutto sulle performance e l’usabilità del suo sistema operativo, sulla base del già ottimo Marshmallow. Nulla di nuovo, purtroppo, riguardo la frammentazione del mercato dovuta dai mancati aggiornamenti dei vari OEM.

3) Google Assistant
Google Now, ma più smart. Potrete conversare con il vostro assistente personale, ed è il cuore di Google Home.

4) Allo & Duo
Google ci riprova. Il rapporto di Google con le app social/messagging è assolutamente turbato, con Google+, Hangouts, Messaggi ed altri tentativi non proprio riusciti e caduti nel dimenticatoio. Non contenta, Google sfodera altre due app, assicurandoci che convivranno con l’attuale ecosistema: Allo e Duo. Allo è un competitor diretto di Whatsapp (tanto è vero che la verifica sarà attraverso il numero di cellulare) ed offrirà di nuovo un’interfaccia pulitissima, con un bot di Google integrato al suo interno che ci assiste in ogni operazione, suggerendoci persino risposte smart, divenendo sempre più intelligente. Duo, invece, altro non è che un’app di videochiamate in stile FaceTime, che dovrebbe funzionare anche con connessioni davvero pessime, a dire degli ingegneri Google. Interessante, la presenza della feature Knock Knock, che permette di “sbirciare” dall’altro lato ancor prima di rispondere alla chiamata.

5) Android Instant Apps
Forse tra gli annunci più interessanti, la possibilità di eseguire le app in streaming su mobile, senza necessità di scaricare nulla.

6) Daydream
Google, che già con Cardboard aveva espresso interesse verso la realtà virtuale, decide di chiarire un po’ le idee a tutti, imponendo degli standard ai device per il corretto funzionamento del sistema VR. Qualora il device fosse marchiato Daydream-Ready, Google offrirà un’interfaccia di Android personalizzata per navigare i contenuti in realtà virtuale, persino un Play Store dedicato (un po’ come già fa Oculus Home in Gear VR). Molto interessante anche il device companion che funge da controller, con un trackpad, due pulsanti fisici e molteplici sensori per rilevare il movimento.

7) Android Wear 2.0
Nuova release firmware per gli smartwatch che muovono su sistema operativo Google. Molte novità, tra cui app che possono funzionare senza cellulare agganciato (direttamente mediante WiFi), watchfaces personalizzabili e piccole aggiunte per il Fitness.

8) Android Studio 2.2
Non poteva mancare, essendo una conferenza principalmente dedicata ai developer, un significativo update per Android Studio. Tutto più rapido, più intuitivo e veloce. Gli sviluppatori non potranno che essere entusiasti!

9) FireBase
Acquisita da Google mesi orsono, questa suite di tools dedicata ai developer viene ora riproposta con un notevole lifting e, soprattutto, in maniera gratuita.

Per ulteriori dettagli, visita il Blog Ufficiale di Google: googleblog.blogspot.it

http://bit.ly/1TpvRFD

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