Se fino a qualche anno fa il web designer si limitava a creare interfacce accattivanti, oggi il tutto ha subito una drastica evoluzione, portando alla nascita di nuovi settori come UX design e UI design.
Per User Experience design (UX), si intende la progettazione dell’esperienza utente in termini di usabilità, intuitività e interazioni di una pagina web, fine ad accrescere la soddisfazione dell’utente. Trattasi di un vero e proprio processo scientifico, applicabile in ogni campo, ma che negli anni è divenuto prerogativa dei servizi digitali.
Le competenze dello UX designer vanno dalla ricerca comportamentale, come interviste dirette e test su campioni di utenza, alla progettazione incentrata sull’utente. Non è raro che lo UX designer si spinga sino al disegno preliminare del sito, proponendo schizzi e prototipi ed esaminandone le interazioni.
User Interface design (UI) è invece tutto ciò che concerne il visual e l’interazione di un’interfaccia. È preposto alla presentazione del brand ed è fortemente legato ai valori, gli obiettivi e la filosofia aziendale.
Inutile dire che UI e UX viaggiano di pari passo per importanza, ed una pagina esteticamente valida ma con palesi problemi di navigazione è dannosa tanto quanto una pagina ottimale in termini di esperienza utente ma inguardabile.
Da qualche anno a questa parte, UI e UX designer risultano essere le figure professionali inerenti al design più ricercate, con una media di remunerazione estremamente alta. Ma non solo. Nel Regno Unito, lo share di mercato di queste professioni risulta addirittura superiore a settori floridi quali marketing e investimenti bancari [fonte].
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